In seguito ad un post di O’Reilly è partito nella blogosfera un dibattito (o se preferite un meme) se sia necessario o meno un codice di comportamento per i blogger.
Del tipo cosa si deve fare o non fare, dire o non dire.
Tutto è amplificato dall’isteria mediatica generata dai casi di cronaca collegati all’utilizzo dei video su YouTube e similari.
L’idea di stabilire delle regole è una mania che ha l’uomo.
Tentare di controllare internet e chi vi pubblica i suoi contenuti è un’utopia.
Credo che la soluzione sia, come sempre, il buon senso e l’educazione.
Per quanto mi riguarda mi limito a seguire alcune regolette:
- Cercare di scrivere nel modo migliore possibile
- Evitare di offendere o di diffamare altre persone
- Limitare l’utilizzo del turpiloquio
- Non inserire contenuti (video, foto) vietati ai minori
- Indicare sempre la fonte dell’informazione o la provenienza dell’immagine
Se date un’occhiata alla blogosfera questo codice non scritto viene rispettato dalla gran parte dei blogger.
Senza bisogno di codici di condotta.
Che poi il 90 % dei blog sia merda, non è una novità sconvolgente.
Anche se andate il libreria o in un negozio di musica la percentuale è la stessa.
Luca