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Bertinotti, il pacifismo e la fine del governo

BertinottiContestato

Ieri Bertinotti è stato contestato dagli autonomi mentre entrava alla Sapienza di Roma per partecipare ad un convegno organizzato da CL.
Le accuse?
Essere diventato un guerrafondaio ed aver abbandonato la causa pacifista.

Se devo dire la verità a me Bertinotti ha fatto tenerezza.
Sembrava non capacitarsi nemmeno lui di quelle grida e di quei cartelli.
Non c’è abituato.

Gli autonomi avranno usato metodi discutibili.
Ma Bertinotti non può negare di aver cambiato idea sull’Afghanistan.
La non-violenza, oggetto di profonde e drammatiche discussioni dentro Rifondazione, sembra essere passata di moda.

La realtà è che questo governo è troppo di centro per accontentare la sinistra e troppo di sinistra per accontentare i democristiani.
Insomma, questo governo scontenta tutti.

Oggi potrebbe andare in scena il suo atto conclusivo.
O, se preferite, l’inizio della sua vera fine.

Luca

Foto Corriere.it

Una risposta su “Bertinotti, il pacifismo e la fine del governo”

perfettamente d’accordo con te…

mi torna in mente Trentin contestato in modo paragonabile durante un comizio CIGL… e provo per Bertinotti la medesima pietà che provai allora per Trentin.

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