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I pacs, la Chiesa e la Politica

Il governo sta lavorando ad un decreto legge che serva a regolamentare le unioni civili, i così detti pacs.
La Chiesa, tramite l’Osservatore Romano, ha alcuni giorni fa attaccato pesantemente il tentativo del governo.

Per me sia il governo che la Chiesa hanno ragione. E vi spiego perché.

Le unioni civili sono, secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, immorali, perché mantengono l’individuo in una condizione di peccato, quindi fuori dalla Grazia di Dio.
Ogni cattolico è ben conscio di questo. O almeno dovrebbe esserlo.
Lo si legge con chiarezza nel Catechismo della Chiesa Cattolica, ad esempio negli articoli 2390 e 2391.
Quindi la Chiesa fa bene a ricordare come le “convivenze” siano contrarie alla morale cattolica.
Il messaggio evangelico è un messaggio fatto di SI e di NO. I NI non esistono.

Non possiamo però fingere di non vedere quale sia la realtà del nostro paese.
E la realtà ci dice che i giovani si sposano sempre meno.
Quasi più nessuno si sposa secondo rito civile, preferendo quasi sempre la convivenza.
Il governo non può quindi non occuparsi di questa parte di cittadini che, a torto o a ragione, rimane in una condizione di limbo rispetto ai diritti civili.
Una regolamentazione deve essere quindi predisposta.

Se i pacs verranno regolamentati, ciò non toglierà dignità al matrimonio religioso. La convivenza continuerà a rappresentare una condizione di vita immorale per i cattolici. Del resto anche l’adulterio è un peccato, ma non è un reato per la legge italiana. Ciò non toglie importanza o autorevolezza alla morale cattolica.

Per questo, secondo me, la Chiesa fa bene ad attaccare i pacs ed il governo farebbe bene a regolamentarli.
A ciascuno il suo ruolo.

Sulle motivazioni che stanno alla base della crisi del matrimonio, non mi esprimo.
Ci sono centinaia di libri e di articoli sulla questione.
Forse la risposta potrebbe essere la più banale.
Sposarsi richiede sacrifici. Troppi per una società edonista come la nostra, che rifiuta la morte ed il dolore. E nella quale gli esempi dei tanto decantati “matrimoni di una volta” sono lì davanti ai nostri occhi, con tutti i loro difetti.

Luca