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Il tronchetto ha parlato troppo

Il tronchetto del’infelicità (così lo chiama Beppe Grillo) è uno degli imprenditori più famosi d’Italia.
Di famiglia ricca, ha sposato in gioventù una Pirelli ed è oggi a capo di Telecom.
La sua scalata a Telecom Italia è stata al centro di tante polemiche e c’è chi giura che l’azienda telefonica abbia una valanga di debiti (100.000 miliardi di lire?).
Telecom è al centro di un’inchiesta giudiziaria collegato all’uso delle intercettazioni telefoniche ed all’utilizzo dei tabulati.
Pochi giorni fa un uomo Telecom, Adamo Bove, che operava nel settore sicurezza, si è suicidato.
Era stato sentito come testimone nelle inchieste Abu Omar e Laziogate.

Si sa, quando in Italia succede qualcosa è sempre colpa dei giornalisti.
Così Tronchetti Provera ha pensato bene di incolpare della morte di Bove i giornali che stanno pubblicando inchieste su Telecom e sulle sue relazioni con i servizi segreti.
Nessuno si aspetta che il tronchetto in pubblico si metta a raccontare le magagne della sua azienda.
Quindi non si capisce perchè abbia fatto lo sforzo di parlare.
Poteva continuare a sorseggiare il suo aperitivo su una qualsiasi spiaggia del mondo.
E non tirare fuori questa pantomima del “E’ tutta colpa dei giornalisti”.
La magistratura vedrà di chi è la colpa.
Per ora quei giornalisti su Abu Omar, Nigergate e Telekom Serbia ci avevano visto giusto…

Luca