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Primavera chiantigiana

Mattinata lontana dal lavoro.
Il motivo è triste, un funerale.
Il funerale di una persona che non vedevo più da tanto tempo.
E non vedevo da tanto tempo anche molte della facce che mi stavano vicino.
C’è un sole leggero, primaverile, che rende meno brutta anche la morte.

Mentre torno verso l’ufficio, prendo la strada lunga.
Stradine tortuose al posto della superstrada.
Cipressi al posto dei guard-rail.
Del resto c’è chi viene dall’altra parte del mondo per vedere questi stessi posti che io attraverso stupito ogni giorno.
Mi faccio un ora di macchina, tra vigneti, oliveti, blocchi di galestro e poderi troppo belli per essere veri.
Chiedendomi come possa essere tanto bello un ambiente così pesantemente antropizzato.
E ringraziando chi ci ha reso capace di apprezzare questa bellezza.
Lo stesso che decide quando è il momento di abbandonare questa stessa bellezza.
Per trovarne un’altra.

Luca

Foto lucacicca