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Le farneticazioni di Cossiga e l’Italia tradita

Oggi Cossiga è stato in visita alla tomba di Bettino Craxi ad Hammamet.
Fin qui, chi se ne frega.

Ma il nostro ex-presidente non ha voluto mancare nel dispensare alcune delle sue perle di saggezza.
Ve ne elenco un paio:

(rivolto a Bobo Craxi):

Io non sono stato ladro e non lo e’ stato tuo padre. Tuo padre non ha rubato. La differenza fra me e lui e’ che tuo padre ha rubato meno e gli hanno dato del ladro.

Se uno ruba il 10% e porta il bilancio dello Stato a 10 mila e’ meglio di uno onesto che lascia il bilancio dello Stato a 10.

E’ vero che mentre parli con uno che si chiama BOBO è difficile dire cose serie, ma a tutto c’è un limite.
Un ex-presidente della Repubblica non dovrebbe dire certe cose.

E’ da queste persone che l’Italia si voleva liberare.
Mani pulite, l’Ulivo, i movimenti hanno illuso tante persone che credevano in una politica alta.
Questa Italia è stata tradita dalle parole di Fassino:

“Non esiste una questione morale che investe i Ds”.

Improvvisamente ci siamo trovati dalla parte sbagliata della barricata.
Senza che nessuno ci avesse avvertito.
Davanti a noi soltanto i nemici.
Dietro la barricata soltanto i cadaveri.

E nessuna via di fuga.

Luca

3 risposte su “Le farneticazioni di Cossiga e l’Italia tradita”

“Se uno ruba il 10% e porta il bilancio dello Stato a 10 mila e’ meglio di uno onesto che lascia il bilancio dello Stato a 1?

Una parte di cero c’è… se uno aumenta le condizioni sociali ed economiche dei lavoratori e aumenta la ricchezza del paese in modo omogeneo direi che se si frega una percentuale non significativa di questi soldi può anche essere perdonato. Craxi era un ladro però a suo tempo fece, mi duole ammetterlo anche un buon lavoro come politico anche se una cosa non compensa l’altra.

Craxi ha portato l’Italia sul ciglio del baratro finanziario.
La questione morale è, per me, una priorità.
Non si tratta di perdono, si tratta di legge.
Che dovrebbe essere uguale per tutti.

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