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Moriranno 150.000 italiani?

Leggendo il giornale o scorrendo distrattamente la pagine di news su internet, capita di imbattersi in notizie che definirei “allarmanti”. Sembra che ci siano buone possibilità che nel caso in cui in Italia si verifichi un pandemia di Influenza Aviaria (cioè una epidemia che esplode contemporaneamente in varie parti del mondo) ci possano essere 16 milioni di contagiati, 2 milioni di ricoverati e 150.000 morti.

150.000 morti?! Leggo nuovamente l’articolo, forse ho perso quache passaggio. No, ho letto bene. Se nella prossima primavera arriverà il virus dei polli, il 28% degli italiani si ammalerà, il 3% dovrà essere curato in ospedale e lo 0.2% morirà. Queste le previsioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Le cifre mi sembrano terrificanti. Ci facciamo prendere dal terrore per la paura degli attentati e poi continuiamo a vivere come niente fosse anche sapendo che più di un italiano su quattro prenderà questo virus?

Il ministero della salute ha sottoscritto dei contratti di prelazione con delle industrie farmaceutiche, in modo da avere 35 milioni di dosi di vaccino disponibili dopo l’arrivo della malattia in Italia.

Dal momento dell’arrivo del virus ci vorranno almeno quattro mesi per preparare il vaccino. E poi speriamo bene.

Non capisco perché certe notizie vengano così snobbate dall’opinione pubblica. I polli fanno meno paura degli integralisti islamici. Sembra una banalità. Potrebbe essere una tragica sottovalutazione.

Luca