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diario politica

Ieri sera abbiamo rimesso la bandiera della pace alla finestra

Dopo un paio di anni, ieri sera abbiamo nuovamente esposto la bandiera della pace fuori dalla finestra.
In questo momento l’unica cosa che mi viene da dire è che non possiamo non ribadire che la pace è l’unica via.
Nonostante la follia dei terroristi.
Nonostante Londra.
Soprattutto dopo Londra.

La guerra preventiva è morta ieri mattina alle 8:51, insieme a tutte i morticini della metro e dell’autobus.
Guerra genera guerra.
Qui ci vuole una bella pace preventiva.
Che non significa farsi fare fessi dai terroristi.
Miliardi di dollari spesi in Afghanistan ed in Iraq.
Guantanamo.
Abu Ghraib.
I diritti negati in nome della sicurezza.
E poi 4 (?) bombe nella metro di Londra nei giorni del G8, con tutti i servizi segreti schierati.
Siamo capaci di sconfiggere gli alieni in una guerra stellare, ma non possiamo fermare un sadico che decide di mettere una bomba nella carrozza di una metropolitana. Sarebbe illusorio pensare di poterlo fermare.
Quindi, pace preventiva.
Le bombe, se qualcuno vuole metterle, non le ferma nessuno.
Possiamo solo tentare di isolare i sadici.
Il contrario di quello che ha fatto la guerra preventiva.
Appunto.

Luca